
10 Mag Acquapendente attraverso gli occhi del pittore della luce, William Turner.
William Turner,per chi non lo conoscesse, è stato un pittore e incisore inglese.Vissuto tra la fine del settecento e la prima metà dell’ottocento, fece parte della corrente pittorica romantica.
Famoso per le sue opere ad olio, Turner fu anche uno dei più grandi maestri britannici nella realizzazione di paesaggi all’acquerello, tanto da meritare il soprannome di «pittore della luce».
Turner visitò diverse volte l’Italia. La sua attenzione, oltre che dalla città di Venezia, fu conquistata proprio dall’Alto Lazio.
Il pittore inglese si lasciò incantare totalmente dalle bellezze naturali e artistiche distribuite in questa parte dell’Italia centrale, e dalla magia percepita in questi luoghi.
Durante questi viaggi, produsse un notevole numero di taccuini con disegni e acquerelli per fissare le sensazioni offerte, soprattutto dai giochi di luce e d’acqua, nei paesaggi visitati.
Si trovano infatti esposti a Londra, presso la Tate Modern, degli schizzi che ritraggono anche la città di Acquapendente, questi lavori sono parte di un intero Skecthbook intitolato “From Florence to Orvieto” in cui è visibile tutto il percorso effettuato da Turner con la descrizione di località e paesaggi di campagna.
Sono molteplici i taccuini che Turner realizzò per fissare località, paesaggi, ma anche piccoli particolari, facendo si che il taccuino diventasse una sorta di diario dettagliato del viaggio, della stessa e forse anche più potente efficacia di uno scritto.