
23 Lug Anticamera Salone del Trono
La realizzazione del Palazzo Vescovile è legata alla istituzione della nuova diocesi di Acquapendente (il 13 settembre 1649), voluta da papa Innocenzo X Pamphilj in seguito alla distruzione della città di Castro, precedente sede della diocesi e appartenente alla famiglia Farnese. A seguito di ciò, le confraternite, in attesa dell’arrivo del protovescovo – l’arcivescovo di Ragusa Pompeo Mignucci – e dopo che l’antica basilica del Santo Sepolcro era stata elevata a cattedrale, acquistarono il palazzo rinascimentale di proprietà della famiglia Oliva per adibirlo a residenza vescovile. In questa sala, recentemente adibita ad ambiente museale, sono collocati la Madonna col Bambino di Filippo Germisoni detto il Moletta, un ritratto di papa Clemente XIV di Giovanni Domenico Porta e due piccoli dipinti con le storie di Santa Caterina di ambito lombardo (XVII secolo), oltre a una serie di preziosi reperti liturgici.