
18 Ago CASTELLO BONCOMPAGNI LUDOVISI A TREVINANO
Le notizie del castello sono rare e si intrecciano indissolubilmente nelle vicende dell’abitato contiguo. Probabilmente le origini possono rifarsi alla via Francigena di grande importanza nel IX-X secolo, come strada per i pellegrini che dalla Inghilterra, dalla Germania e dalla Francia si recavano a Roma. Il luogo abitato posto in cima alle montagne, poteva segnare l’attimo di sosta e di riposo dopo la salita, prima di iniziare la discesa verso la pianura e le città. La denominazione che compare più frequentemente nelle antiche mappe o carte topografiche e negli archivi riguardanti il centro è di “Trivinano”, forse ad indicare il trivio poco distante da esso, nell’incontro di tre strade antiche: la “Perugina”, verso Perugia, la strada per Orvieto e quella per Acquapendente, quindi il lago di Bolsena, la via Cassia e Roma. Altra ipotesi è che il nome provenga da una ben più antica denominazione etrusca. Sono stati infatti trovati nella zona insediamenti e reperti di tale civiltà. Il primo cenno storico, certo, in cui compare il nome “Trivinano” è una pergamena datata gennaio 1073 conservata nell’Archivio di Stato di Siena, riportata nel codice Diplomatico Amiatino. Si tratta di un atto di donazione con il quale un certo Amanzio assegna tutti i suoi beni al Monastero del Santissimo Salvatore sul Monte Amiata. Il castello, oggi di proprietà della famiglia Boncompagni Ludovisi, è stato per tre secoli abitato dai Bourbon del Monte.