
19 Gen Le ceramiche aquesiane
La visita alla sezione ceramica del Museo, nella sede di Palazzo Vescovile, include importanti reperti di maiolica arcaica e ceramiche medioevali e rinascimentali rinvenuti durante gli scavi di recupero effettuati nel centro storico della città, piazza Guarnieri, Palazzo Morelli e Via Cantorrivo. Gli scavi hanno permesso anche di individuare i resti di un’antica fornace del Cinquecento e una serie di “butti”, alcuni contenenti quasi esclusivamente scarti di lavorazione della fornace stessa. Le opere più antiche risalgono ai secoli XIV e XV, segue la maiolica graffita, mentre tra la fine del XV e il XVII secolo è documentato l’uso del lustro, tecnica che consente di ottenere sfumature mutevoli di color oro e rubino. Risale invece alla metà del XVI secolo la iconografia delle cosiddette “belle”, quindi si arriva alla produzione in stile compendiario e a quella assimilabile al tipo Regio Parco di Torino dalla metà XVII sec.. Del Novecento, infine, le opere della donazione Fuschini-Rosa, la cui produzione cessò di esistere nel 1971.