Cesare Cugini

cesare cugini

Cesare Cugini

 

(Attivo fra il 1851 e il 1879 circa) 

Cremonese di nascita, si formò all’Accademia Carrara di Bergamo sotto la responsabilità di Giuseppe Diotti. Qui esordì con Giocondità (conservato ancora presso la stessa struttura), un’opera presentata per il premio pittura che divise letteralmente la commissione giudicatrice che, tuttavia, si dimostrò unanime nell’apprezzarla per l’aderenza al tema proposto. 

La sua prima opera pubblica documentata è del 1851: la Gloria di S. Geminiano presso la chiesa parrocchiale di Pieve d’Olmi, presso Cremona, lodata per la vivacità del colorito, la naturalezza del panneggio e la verità del chiaroscuro.

Nello stesso anno è anche a Roma, dove è intento a svolgere il suo allunato presso Coghetti. Da qui in poi, si perdono le tracce dell’artista che risulta attivo nella provincia di Roma, più precisamente a Velletri, dove nel 1856 realizza l’Immacolata Concezione per il convento dei Cappuccini. In quest’opera mostra un’evoluzione del suo stile, in particolare nell’adozione di moduli raffaelleschi. Tra le opere che compongono il suo esiguo catalogo anche il ritratto del cardinale Filippo Maria Guidi (firmato e datato) conservato presso il museo civico e diocesano di Acquapendente.