
04 Ott Chiesa di San Francesco: un prezioso scrigno per la città
La Chiesa di San Francesco è uno dei più antichi edifici di culto cattolico di Acquapendente, nel territorio ecclesiastico della diocesi di Viterbo, la cui costruzione risale alla prima metà del XII secolo, essendo stata ufficialmente consacrata nell’anno 1149 dal vescovo di Orvieto, allora responsabile anche di questa parte di territorio laziale, Aldobrandino.
Originariamente costruita secondo un elegante stile gotico, fu sottoposta nel Seicento a lavori di ristrutturazione che le conferirono, almeno nella parte interna, un assetto prevalentemente barocco pur mantenendo, in corrispondenza della facciata e del prospiciente campanile, recentemente restaurato, una formulazione più gotica, e dunque simile all’originale.
La facciata, appunto, è in stile gotico molto semplice, protesa verso l’alto e contraddistinta da un portale d’accesso a sesto acuto e un piccolo oculo con rosone scolpito; l’interno, per contro, è arricchito da numerose opere artistiche, tra le quali quattordici statue lignee, opera di Giovanni Bulgarini da Piancastagnaio (1751), due affreschi nella zona del coro, un Crocifisso ligneo del Duecento, forse di Lorenzo Maitani, e infine una statua della Vergine Assunta di epoca tardo barocca, realizzata da Carlos Duamez, artista fiammingo.
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