Filippo Germisoni, detto “il Moletta”

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Filippo Germisoni, detto “il Moletta”

(Roma, 26 maggio 1664 – Roma, 17 aprile 1743) 

MFilippo Germisoni nacque a Roma nel 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome Moletta. Il suo di apprendistato nella scuola del Maratta, lo condusse a specializzarsi nella decorazione di finti arazzi e di tele con colori ricavati da “sughi d’erbe”. Lavorò in società con il pittore Marco Benefial, il resto della sua produzione è legato soltanto alle testimonianze della letteratura artistica, alla sua attività di collezionista e ordinatore di disegni e stampe antiche. Suoi finti arazzi vennero realizzati nelle dimore dei Pamphili, degli Altieri, dei Massimi e dei Carpegna. Due tavole d’altare sono invece conservate nella chiesa dei padri minori a Montefiascone.

In qualità di progettista, secondo lo Chattard, avrebbe realizzato, su incarico di Clemente XI, una serie di “finti arazzi a oro in rabeschi”, collocati fra gli zoccoli dei finti pilastri di entrambe le pareti lunghe della Cappella Sistina in Vaticano.