
22 Ago Francigena con gusto
Il Francigena Musica, rassegna concertistica ideata da Romano Gordini, patrocinata dal Comune a dalla Parrocchia del Santo Sepolcro di Acquapendente, con il supporto dell’associazione culturale Arisa attiva nella promozione della via Francigena e dal “Vie francigene Collective Project” nella persona dell’ideatore Sandro Polci, nella terza edizione, anno 2020, si pone come obbiettivo la riscoperta dei palazzi papali e vescovili lungo il tracciato del pellegrino. Avvalendosi della consulenza dell’arch. E storico aquesiano Renzo Chiovelli, propone concerti nei palazzi o Basiliche adiacenti che sono e furono dimore di vescovi e papi.
Le sedi di residenza dei Vescovi lungo la Via Francigena sono spesso il risultato dell’assemblaggio di diversi palazzi signorili già esistenti, appositamente acquistati da enti religiosi per trasformarli in episcopi. I palazzi vescovili dovevano anche assolvere compiti legati all’ ospitalità, come nel caso degli importanti personaggi di passaggio in città ed era talvolta uso organizzarvi festeggiamenti con intrattenimenti musicali. Spesso gli episcopi erano dotati di sale teatrali per l’ascolto della musica da camera e rappresentazioni, come ad esempio nel caso del teatro ricavato nel 700 all’interno del palazzo vescovile di Acquapendente. Sia ad Orvieto sia a Viterbo, entrambe sedi papali nel corso del Medioevo, le residenze pontificie furono strettamente collegate agli episcopi. Viterbo, in particolare, vide la presenza di ben otto pontefici. Anche a Bolsena il palazzo dei principi del Drago fatto costruire per volontà dal Cardinale Tiberio Crispo, fu frequentato da Papa Paolo III, Alessandro Farnese, e in suo onore, che fu fatta costruire la “Loggia Paolina” che ancora oggi conserva nel soffitto in legno la bolla Papale e lo stemma dei Farnese. Oggi l’accorpamento di varie Diocesi e delle loro curie, ha reso possibili l’utilizzo degli originari episcopi soppressi, come sedi di musei e di spazi espositivi, permettendo la conservazione e il restauro di tali strutture storiche.
La tendenza a sostenere le arti tramite contributo economico, vede coinvolti Monarchi illuminati, Principi, Papi e numerosi ecclesiastici di alto rango. Ne è esempio la storia dei Mozart al servizio, per diversi anni, dell’Arcivescovo Principe di Salisburgo, il quale commissionava loro opere liturgiche e melodrammatiche, con il fine di deliziare i propri ospiti e rendere più fastose e solenni le celebrazioni liturgiche. Oltre a questo contribuì anche al viaggio didattico intrapreso dagli stessi Mozart nel 1770 attraverso la via Francigena verso Roma per apprendere l’arte del bel canto italiano. Lungo il percorso i musicisti erano spesso ospitati da famiglie aristocratiche e vescovi, e questi in segno di gratitudine offrivano loro ai loro ospiti concerti nei salotti e nelle sale più importanti delle loro dimore.
Il Francigena Musica 2020, nella sua terza edizione, “alla scoperta dei palazzi Papali e Vescovili” vuole riproporre l’ambientazione in cui i musicisti intrattenevano gli invitati nei salotti dei vari Palazzi.
La musica Camera nasce per assolvere a questo compito e il Francigena Musica vuole coglierne lo spirito. Valorizzando i giovani musicisti che risiedono nei comuni lungo la via del pellegrino, nasce L’ Ensemble Francigena, una formazione che secondo il repertorio e il contesto sviluppa il suo organico da quartetto a orchestra camera. Al progetto hanno subito aderito giovani talenti del nostro terrirorio sempre tenendo presente il fine di valorizzare quanto il nostro territorio promuove.
L’appuntamento sarà ad Acquapendente il 27 agosto alle 18.00 presso il Palazzo vescovile di Acquapendente ora sede del museo Civico e Diocesano all’interno della manifestazione Francigena con Gusto. Per poter assistere occorre prenotare allo 335.323032.