Il grande affresco del Martirio di S. Stefano

Il grande affresco del Martirio di S. Stefano

L’affresco del martirio di Santo Stefano occupa una superficie di circa 35 m², ed è stata portata a termine nel 1961.
Il parroco Don Antonio Agostini ci racconta la sua curiosa storia.

Nel Natale del 1960 il professor Cesare Berluzzi, all’epoca insegnante di disegno nella scuola media, aveva esposto nella vetrina di una farmacia locale un presepe d’arte, ricavato con pietre del fiume Paglia, spaccate, dipinte e sospese in alto con dei fili. L’originalità dell’opera hanno molto colpito il parroco dell’epoca che ha pensato di affidare al professore la realizzazione di un affresco presso la chiesa di Santo Stefano che ancora non aveva niente che riguardasse il santo a cui è dedicata. Così fu affidato al Berluzzi il progetto per un affresco che doveva trasmettere un unico messaggio: il trionfo dell’amore sopra la violenza è sopra l’odio.

Ed ecco che il 26 agosto del 1961, fu presentata l’opera alla popolazione. Le tinte mettono in evidenza forti contrasti e scontri vivaci, esprimendo oprattutto sentimenti di amore e di speranza suscitati dalla rilevante superficie bianca occupata dalla figura del santo che , avvolto in una tunica bianca, addita il cielo mentre sta dicendo: “Vedo i Cieli aperti e Cristo che siede alla destra del Padre”, proponendo in Cristo risorto la soluzione di ogni problema.