La ceramica arcaica di Acquapendente

La ceramica arcaica di Acquapendente

Lo scavo archeologico del 1995, che interessò i due locali posti al piano interrato del chiostro del convento di Sant’Agostino ad Acquapendente, portò alla luce numerosi reperti di ceramica arcaica, oggi esposti in museo, presso la Torre Julia de Jacopo, nella sezione del Museo della Città dedicata alle ceramiche arcaiche.

Molte altre curiosità sulle ceramiche nella Mostra “Il 600 un esplosione di colori” al Museo della Città a cura di “Archeo Acquapendente” che verrà inaugurata a breve.

Tutto il materiale rappresenta l’ultimo accumulo presente negli ambienti del convento, prima della definitiva obliterazione.

I repertori decorativi sono dei più vari, da geometrici a vegetali, religiosi e antropomorfi, araldici ed epigrafici. Il tutto rientra nelle decorazioni tipiche della ceramica alto-laziale, ma in alcuni casi i temi sono invece del tutto originali.

Il boccale con la scena di duello tra due cavalieri, ad esempio, rientra tra le originalità delle decorazioni. La scena dipinta sul vaso sembrerebbe essere ripresa da un manoscritto medievale intitolato “Traitè de combat, tradition de Johann Lichtenauer”.

Tale Lichtenauer, fu uno dei più famosi maestri d’armi del medioevo, e scrisse questo trattato, utilizzato nella formazione ed educazione dei giovani nobili alle armi. Il manoscritto è corredato da illustrazioni che riportano le diverse tecniche di combattimento, tra queste vi è anche il duello con la spada e piccolo scudo.

Questo tipo di duello è lo stesso che possiamo ammirare nel boccale rivenuto nel contesto di Sant’Agostino.