
20 Giu La ceramica compendiaria
Lo stile compendiario (dal latino compendium, con significato di risparmio, accorciamento, via più breve) distingue una pittura di veloce esecuzione, descritta per la prima volta da Plinio il Vecchio che ne attribuì l’ideazione a Filosseno di Eretria. Oggi lo stile compendiario è riferito anche a dipinti che, grazie alle innovazioni tecniche, si realizzano con grande rapidità. Nel Museo della Città sono esposti i reperti provenienti dagli scavi archeologici effettuati nel 1996 presso Palazzo Morelli, attuale sede del Cinema Olympia. Scavi che hanno restituito, oltre alle opere recanti lo stemma della famiglia Morelli, diversi piatti in stile compendiario, ingobbiata del XVII secolo, brocche e piatti decorati con volti di donna (iconografia tipica aquesiana) e una serie di piatti del tipo Regio Parco di Torino, caratterizzati dallo stemma araldico della famiglia, un’aquila ad ali spiegate. Numerosi reperti di ceramica compendiaria sono esposti anche nei musei di Firenze e Faenza