La ceramica medievale aquesiana

La ceramica medievale aquesiana

I vascellari di Acquapendente che si spostano nell´alto Lazio dimostrano l’importanza che il centro aquesiano riveste nelle produzioni ceramiche nel periodo che va dalla metà del  XIV agli inizi del XVII secolo: un fattore determinante è  la posizione favorevole in cui si trova la città, attraversata dalla grande arterie della via Cassia e dalla via Francigena, che mettono in comunicazione il centro con la Toscana. Per il periodo compreso tra la prima e la seconda metà del XV secolo, si registra la presenza di ceramica ingobbiata e graffita, prodotta sicuramente nelle officine di Acquapendente e di Viterbo, largamente diffusa in tutto l’alto Lazio e di cui si sono rinvenuti numerosi esempi nei “butti” delle fornaci del territorio. Un esempio di tali ritrovamenti è dato da questo boccale della seconda metà del XIV e XV secolo, interamente rivestito in smalto. Presenta sul collo una decorazione con motivo a catenella in verde ramina, sul corpo centrale sferoidale invece presenta due figure maschili che si fronteggiano a duello. Esposto nelle sale della Torre Julia de Jacopo, sede distaccata del polo museale del Museo della Città di Acquapendente.