
17 Gen La festa di Sant’Antonio ad Acquapendente
Quest’anno non sentiremo per la città lo scalpitio dei cavalli che trainano la carrozza del Signore di Sant’Antonio per le vie del paese fino alla piazza del Duomo. Non vedremo questa piazza gremita di animali infiocchettati che aspettano la consueta benedizione. Non mangeremo il tradizionale biscotto intrecciato all’anice, simbolo di fedeltà al santo. Non sentiremo il profumo della minestra di fave distribuita affianco alla Chiesa. Possiamo però raccogliere questi ricordi e arrivare al prossimo anno carichi della gioia di vive insieme questa bella festa che ci rammenta quanto questa terra sia da sempre legata agli animali e al loro ruolo nel mondo agricolo.
Percorrendo via Roma, dietro a quella di Sant’Agostino possiamo però ammirare la chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate e Santa Caterina. La facciata che risale a più di un secolo fa fu costruita su progetto dell’architetto Guglielmo Meluzzi e riprende i motivi plastici del piano terra del vicino campanile di Sant’Agostino.
Fonte foto: Acquapendente.online