LA NATIVITÀ

LA NATIVITÀ

L’opera, un’adorazione dei pastori, anticamente faceva parte del ricco arredo di dipinti in proprietà ai padri francescani di Acquapendente, nel cui convento era collocata.

Purtroppo il cattivo stato conservativo a cui è stato posto rimedio attraverso una rifoderatura della tela e un fissaggio del colore, ad opera di Mariano Marziali, ne ha scongiurato il progressivo deperimento. Pressoché intatto, invece un dettaglio che oggi sembra rivelarsi significativo: un sasso, in basso a destra, lascia leggere sulle tre facce queste lettere: “G”, “B” e “P”, che probabilmente rimandano al nome dell’anonimo autore di questa tela seicentesca.

In occasione della presentazione del volume “I dipinti del Museo della Città di Acquapendente” a cura del direttore del Museo @AndreaAlessi e @LuisaCaporossi, avremo ulteriori informazioni sull’opera. Intanto potete venirla ad ammirare il 24 agosto dalle 17.00 alle 22.00 in occasione del #francigenacongusto.