
01 Set Le carceri vescovili. Storie di vita impresse sui muri.
Quella di lasciare il proprio nome sui muri, magari con una data, è un’abitudine antica che si è tramandata nel tempo. Abitudine, che nel mondo contemporaneo, si è tramutata in alcuni casi in vere e proprie forme artistiche, note come street art.
I disegni e le iscrizioni che ritroviamo nelle buie celle delle carceri vescovili però, ci mostrano un vero e proprio inventario graficizzato delle forme di devozione, delle passioni politiche o di quelle amorose, testimonianza di un’umanità che si confronta con la reclusione e la pena.
Un esempio e non l’unico, la frase che ritroviamo sul muro dell’ultima cella delle carceri aquesiane:
PER UNA DONNA SONO STATO CARCERATO E PER VOLERGLI TROPPO BENE MI HA COIONATO, IO DOMENICO ANTONIO ALLEGRINI DISGRAZIATO
Questi muri ci raccontano dunque il passato di questo luogo angusto, graffiti, disegni, simboli e scritte, alle quali non si rimane indifferenti, ma che soprattutto sono fonte e testimonianza di ciò che avveniva e di come ci si sentiva una volta reclusi li sotto.
Per visitare le carceri vescovili
E’ consigliata la prenotazione
+39 388 8568841 (anche Whatsapp)
eventi@laperegina.it
Costo della visita € 3