Le Carceri

Le Carceri

Ubicate al pian terreno accessibile dal giardino interno, si compongono di un corridoio su cui si aprono tre piccole porte che introducono ad altrettante celle: la prima, più grande, presenta alcuni graffiti che raffigurano per lo più volatili. Quasi sicuramente i carcerati disegnavano ciò che riuscivano a vedere dalla finestra, unica fonte di aria e luce. Un’altra particolarità è che, all’interno di questi disegni, sono incise una serie di barre che rappresentavano i giorni o le ore passati in cella, utili ai carcerati per non perdere la cognizione del tempo. La seconda cella, anticamente senza finestre, era invece destinata ai condannati a morte, che solitamente avveniva un paio di giorni dopo la condanna. L’ultima cella è interessante: dai graffiti sulle pareti si è supposto che, con molta probabilità, ospitasse gli adulteri e gli eretici.