Il paliotto di Alessandro Fedeli

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Il paliotto di Alessandro Fedeli

Tappa obbligata del percorso del museo della città di Acquapendente è la cappella, situata presso il piano nobile di Palazzo Vescovile, nella quale si è cercato di ricostruire l’antico cerimoniale liturgico con l’esposizione del paliotto del vescovo Alessandro Fedeli (1690-96), qui in foto.  Realizzato in morbido velluto rosso con un ricco ricamo a rilievo in filo e lamina in argento, adornato dagli stemmi del vescovo, è rivestito da una stoffa preziosa che viene anch’essa finemente decorata e  ricamata. Dal latino pallium, “drappo”, il paliotto è la parte anteriore di un altare, oppure un pannello decorativo che può essere posto a rivestimento dello stesso. Esso, può essere di stoffa, di marmo, a mosaico, a tavola dipinta, a legno intagliato, oppure lavorato con metalli preziosi, come, ad esempio, l’argento e può avere un valore artistico notevole. Chiamato anche antependium,  le sue decorazioni ebbero la definitiva consacrazione nell’arte romanica e gotica , ma nell’epoca rinascimentale e barocca raggiunsero maggiore sfarzo e ricchezza.