
12 Mag PARLA LA STORIA – terza puntata
Il primo e più attendibile storico che ne parla in modo ampio e dettagliato è Pietro Paolo Biondi nelle “Croniche di Acquapendente” del 1588, opera negli anni ripresa quasi pedissequamente da eruditi di storia locale nelle loro cronache cittadine. Nelle “Croniche” il Biondi riporta la genesi dell’evento, le motivazioni che hanno dato vita e la dettagliata descrizione dello svolgimento della festa e il suo scrupolosissimo cerimoniale, tracciando i percorsi della processione con il trasporto della statua della Madonna, le soste nelle numerose chiese cittadine e gli addobbi che danno colore alle case.
Vengono descritti i personaggi più svariati nelle loro livree che si distinguono evidenziano le funzioni: i Priori della Comunità, il Podestà dei Bifolchi (il futuro “Signore di Mezzo Maggio”), i Soprastanti, i castaldi, la milizia, le Corporazioni che filavano portando i ceri accesi e gli emblemi della loro arte. Avanzano seri e composti dottori, notari, mercanti, calzolari, fabbri, “maestri legnami”, bigonzari, muratori, scalpellini e fornaciari, mugnari, vascellari, hosti e tavernieri, bifolci, macellari e pecorari.