
10 Giu RELIQUIARIO DI SANTA ELISABETTA MARTIRE
Anticamente appartenuto ai frati francescani di Acquapendente, il manufatto è entrato a far parte delle collezioni museali nel 1993, data in cui appare schedato dalla Soprintendenza assieme ad altri due pendant (di formato minore) attualmente esposti nella locale pinacoteca. Grazie al sigillo in ceralacca è stato possibile datare, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, l’autentificazione della reliquia ad opera dal vescovo aquesiano Gisleno Veneri (23 maggio 1887-15 dicembre 1919), di cui si riconosce lo stemma del casato, anche dipinto nella sala del trono dell’antico palazzo Oliva (Palazzo vescovile) oggi sede del museo.