
27 Apr Sala delle udienze o del trono
Qui sono collocati dipinti su tela di prelati, vescovi e pontefici, che incorniciano il busto marmoreo di papa Innocenzo X Pamphilij. Il busto, in marmo, venne commissionato dal pontefice Innocenzo X Pamphilij (1644-1655) ad Alessandro Algardi (1598-1654) probabilmente nel ’52 per essere collocato al di sopra del portale di accesso alla cattedrale del Santo Sepolcro di Acquapendente. Quando questa nel 1746 subì dei lavori di rifacimento, esso fu spostato nell’ordine superiore della facciata. Nel 1944 l’esplosione di un convoglio di armi tedesco nella piazza antistante provocò danni consistenti all’esterno della chiesa, scheggiandolo. Durante i lavori di restauro (1950) si decise così di sostituire l’originale con un calco, spostandolo all’interno sopra una mensola nel transetto destro. Nel 1979, una seconda copia in gesso venne lasciata nella cattedrale e l’originale ricoverato nel Palazzo Vescovile, dove rappresenta uno dei pezzi più importanti della collezione del Museo della città.
Un intervento di manutenzione, eseguito nel 2015 dall’Università degli Studi della Tuscia, nel pieno rispetto della storia del manufatto, è consistito nella rimozione dei depositi incoerenti mediante aspirazione e nell’alleggerimento della patinatura dove le zone di alterazione cromatica sono più intense.
Alcune opere provengono in parte dalla cattedrale del Santo Sepolcro, altre invece si trovavano già nel palazzo. La collezione comprende anche i ritratti del cardinale Corsini, del cardinale Campanella e di papa Pio VII, opere di Vincenzo Milione (1735 – 1805). Sulle pareti corre un fregio ad affresco, eseguito da Alfredo Consoli nel XX secolo (1934), con gli stemmi dei vescovi che si sono succeduti in città, inframezzati da vedute di centri che facevano parte del territorio diocesano.