
30 Giu San Bartolomeo
Girolamo Muziano o ambito (?), San Bartolomeo, XVI secolo (ultimo quarto), olio su tela, 170 × 85 cm. Provenienza: Convento di San Francesco
Il San Bartolomeo, riquadrato da una finta architettura, è ritratto in piedi in lieve tre quarti: tiene in mano i suoi canonici attributi iconografici (il coltello, simbolo del suo martirio, e un libro). L’opera, così come si presenta, rimanda certamente a Girolamo Muziano, di cui condivide lo stile dell’ultima fase, in particolare nei colori, nel disegno e nell’iconografia. Un confronto del tutto esemplificativo può essere operato col San Paolo Apostolo, eseguito dal pittore per l’altare maggiore della cappella di San Paolo nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, che mostra tangenze piuttosto stringenti con il nostro esemplare. Inoltre, a sostegno dell’autografia, anche l’impiego della caratteristica tela a spina di pesce, un tavolato tipico dell’artista bresciano.
Purtroppo questi indizi non sembrano trovare conferma dalle carte d’archivio, né l’esame stilistico appare risolutivo, poiché non agevolato dallo stato conservativo dell’opera che si presenta particolarmente svelata, soprattutto all’altezza del volto del santo (la tela è stata rifoderata e sottoposta ad un restauro integrativo da Mariano Marziali, che ha trattato le lacune in leggero sottotono).
Bibliografia
Andrea Alessi Da “I dipinti del Museo della città di Acquapendente”, a cura di Andrea Alessi e Luisa Caporossi, Antiquares 2021, pp. 38-39