San Flaviano morto martire ad Acquapendente

San Flaviano morto martire ad Acquapendente

Nel V secolo d.C. l’Impero Romano era in pieno disfacimento. L’età antica stava trasformandosi, i barbari premevano da tutte le parti, l’Impero Romano d’Occidente non era più che un nome e Roma un ricordo, un fantasma. Secoli veramente bui della storia di Acquapendente.

Flaviano, secondo il Martirologio Romano, sarebbe morto martire ad Acquapendente sotto l’imperatore Giuliano L’Apostata (361- 363). Flaviano era stato Prefetto di Roma e per la sua fede fu ignominiosamente bollato in faccia ed esiliato “ad Aquas Taurinas“. Confessatosi cristiano, venne marcato a fuoco sul volto con il sigillo degli schiavi e condannato al lavoro. La corrispondenza topografica ci fa supporre che Aquae Turrinae doveva collocarsi ad Acquapendente, anche se in realtà il LX miglio corrisponde a Montefiascone, in cui S. Flaviano ha un culto particolare.

Con buona approssimazione si può quindi dire che Flaviano morì ad Acquapendente e il suo corpo fu più tardi portato nella chiesa di Santa Maria di Montefiascone, ora San Flaviano, ove trovò riposo.

 

Testi: Giorgio Lise – Acquapendente – La Commerciale Acquapendente

Foto: SAN FLAVIANO – Roberto sernicola CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons