
25 Gen San Modesto funge da campo di concentramento
La seconda guerra mondiale fece di Acquapendente un centro sanitario con reparti di medicina, chirurgia e odontoiatria, di cui si servirono anche la popolazione i prigionieri di guerra soprattutto inglesi, raccolti nel campo di concentramento istituito nei pressi della casa colonica di San Modesto.
Il campo era costituito da 18 baracche in legno con fondamenta in muratura, con capacità di 1100 posti, due fabbricati con 60posti (probabilmente destinati agli ufficiali), una cucina e un magazzino. Dopo l’8 settembre il campo fu abbandonato dalle truppe tedesche e i prigionieri evasero. A questa data erano presenti 90 prigionieri inglesi e 360 slavi che si dispersero nelle campagne limitrofe e, in molti casi, furono ospitati dai contadini: di giorno resta-vano rinchiusi nelle grotte e nei boschi per paura dei repubblichini, di notte a volte aiutavano nei lavori dei campi. Si ricorda la presenza di russi e di inglesi che ricevevano cibi e qualche indumento dai contadini che certo non vivevano nell’abbondanza, testimonianza ancora una volta che le guerre sono dei potenti e non del popolo.
Fonte testi da:
LISE, Giorgio
ACQUAPENDENTE. Storia, arte, figure, tradizioni
Acquapendente, La commerciale, 1971
RICCINI Giovanni e ROSSI Marcello
Il campo di concentramento n.10 di Acquapendente
La loggetta-notiziario di Piansano e della Tuscia, 2006
Fonte foto: COSTANTINI Nazareno
Memorie storiche di Acquapendente
Biblioteca comunale, 1982