
08 Dic Il simulacro dell’Immacolata
Nel giorno dell’Immacolata concezione vogliamo iniziare a raccontarvi un pò la storia della Madonna di Castro che adorna mirabilmente il catino dell’abside del Duomo di Acquapendente e che fu proclamata Patrona della Città e della Diocesi. Il Duomo e le sue pregevoli opere possono essere visitate con guida tutti i weekend.
La statua proviene da Castro, dove era molto venerata e fu trasportata ad Acquapendente nel novembre del 1649 a seguito della distruzione di quella Città e del trasferimento della sede vescovile nella nostra Basilica. Insieme alla Madonna vennero portati anche arredi sacri, reliquie e campane, ma l’opera più notevole fu, senza dubbio, la statua lignea della Vergine Immacolata opera del cinquecento. Nel 1751 fu proposto pubblicamente in Duomo che la Vergine fosse proclamata Patrona della Città e della Diocesi. Ma l’incoronazione vera e propria dovette aspettare. Si giunse così al 28 maggio 1780 giorno solenne del faustosissimo avvenimento tra il tripudio di tutta la popolazione in festa. Fu Mons. Bardini che con immenso onore cinse il capo della Vergine con la preziosa corona davanti a tutto il popolo che contribui all’evento organizzando corse dei cavalli, fuochi artificiali e illuminazioni decorative che si protrassero anche nei tre giorni successivi.