Terenzio Terenzi, detto ‘Rondolino Pesarese’

rondolino pesarese

Terenzio Terenzi, detto ‘Rondolino Pesarese’

Nell’anno dedicato a Raffaello non poteva di certo mancare un approfondimento su colui che più di altri ne imitò la maniera e ne diffuse il verbo: Terenzio Terenzi da Urbino, anche noto come ‘Rondolino Pesarese’.

Nativo di Urbino,  fu un pittore attivo dalla seconda metà del Cinquecento. Allievo di Federico Barocci è rimasto alla storia come falsario di dipinti, in particolare di Raffaello Sanzio. Fu attivo a Roma, dove rimase per molti anni al servizio del cardinale Montalto, nipote di papa Sisto V, che lo accolse e lo protesse per molto tempo. Oltre all’attività di copista e falsario, il Terenzi operò anche in composizioni originali di cui ci rimangono testimonianze in alcune chiese di Roma, in particolare presso S. Silvestro in Capite, S. Eligio de’ Ferrari e a Pesaro, oltre a Fossombrone (chiesa del Rosario, pala eseguita nel 1607).

Scoperto dal suo protettore a cui stava vendendo un falso di Raffaello venne, secondo il biografo Baglione, scacciato in malo modo. Ridotto in miseria morì a Roma ancora giovane, durante il pontificato di Paolo V. Al museo della città ci sono due opere attribuite a quest pittore da Claudio Strinati. Venitele a scoprire alla Pinacoteca di San Francesco non appena terminata l’emergenza Covid 19.